Friday 20 December 2013

Candidosi un fastidio da togliere è la candidosi vaginale

sempre più al giorno d’oggi sono le situazioni ove si verificano condizioni di candidosi che sono patologie abbastanza scomode, a volte che provocano imbarazzo e che si rigirano sulla vita di coppia delle pazienti.

E dunque questo fastidio può essere costretto all’eliminazione sia con la medicina canonica che con una buona terapia non convenzionale, così come si chiamano queste nuove terapie. Per la candidosi vaginale è quindi opportuna una attenta indagine della paziente o del paziente in quanto le origini di molti disturbi relativi a questa parte fondamentale del corpo possono essere individuati solamente dopo tante analisi dettagliate. Altrimenti si rischia di non eseguire una diagnosi approfondita e mirata, come invece è necessario in queste situazioni.

Per guarire ove possibile da questa malattia dovuta alla Candida ci si serve nella maggior parte dei casi di un’azione fondata su un triplice piano, e normalmente si utilizzano diversi farmaci naturali e che originano dalle piante, tra cui lo stesso e tanto odiato aglio, e poi nuovi elementi che derivano da piante tropicali, quali il cocco, alcune sostanze che derivano dalla ben nota almeno recentemente aloe vera, dalla stessa sconosciuta idraste o echinacea nonché la ben più nota liquirizia. Dopo l’utilizzo di queste sostanze per la cura della candidosi vaginale, il piano prevede di passare successivamente, e secondo le nuove indicazioni terapeutiche, si sposta l’attenzione sulla stessa flora intestinale che va obbligatoriamente ripristinata magari utilizzando dei particolari batteri che si sono dimostrati unicamente utili per questo problema e che sono senza dubbio ottimamente vitali per questo scopo. E quest’azione è necessaria per generare delle nuove colonie di batteri che tra l’altro sono i veri gestori della Candida e spesso vengono ridotti e indeboliti in modo incontrollato quando si ricorre ai farmaci steroidi e ai ben più forti antibiotici. Quindi non bisogna disdegnare di approfondire la propria condizione con l’aiuto di un vero e proprio piano di azione, dettagliato e frutto di un’anamnesi concreta effettuata da un medico specialista.

E poi non si deve in nessun caso tralasciare la dieta alimentare per tenere sotto controllo questo problema della candidosi semplicemente perché bisogna contenere gli zuccheri e arricchirla degli altri carboidrati. Non è da trascurare la necessità in questo piano quotidiano di alimentazione di recuperare i derivati del latte, possibilmente quelli con parti biologicamente attive. Non vi viene in mente per caso lo yogurt?

Tali rimedi sono spesso determinanti e ottimi per eliminare la candidosi vaginale ma alle volte sono accompagnati da un lungo periodo prima che l’ospite indesiderato si riporti naturalmente ai suoi livelli normali.
Perché eliminare completamente l’alcol? Perché come lo stesso zucchero viene subito metabolizzato e trasformato in sostanze utili a far riprodurre la Candida in modo incontrollato.

Potrete trovare dettagli e consigli ulteriori per curare la fastidiosa candidosi nel sito di questo link: http://www.CandidaCura.com

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